The last girl
Joe Hart
La Corte Editore, pubblicato nel Novembre 2017
397 Pagine
In una realtà distopica in cui la natalità femminile è ridotta a zero, Zoey è una delle pochissime donne rimaste sulla Terra.
Proprio per questo, lei e altre sei ragazze sono rinchiuse nel Complesso di Ricerca Avanzata, creato apposta per proteggerle.
In realtà il luogo in cui sono obbligate a vivere, si può definire come una sorta di prigione, la maggior parte delle cose per noi comunissime sono vietate, ad esempio leggere libri, e per ogni infrazione le ragazze vengono punite, per quelle più gravi le punizioni avvengono attraverso la "scatola", un luogo dove subiscono torture e pene strazianti.
Le ragazze vivono in questa struttura fino all'età di ventuno anni, quando affrontano un processo chiamato "Iniziazione" e possono finalmente lasciare l'edificio.
Zoey capisce immediatamente che deve scappare dal Complesso e sarà la prima a riuscire a evadere, ma la sua priorità rimarrà comunque salvare anche le sue compagne
Zoey, la protagonista principale, è un personaggio con molte sfaccettature, inizialmente la conosciamo infatti come timida, pacata, protettiva e soprattutto solidale, mano a mano che procede la storia capiamo che è anche estremamente determinata e pronta a tutto per sopravvivere, anche a costo di vivere con alcuni sensi di colpa.
Il libro si apre con un'idea originale e fuori dal comune, la prima parte è quella più dinamica che per me è stata la più scorrevole da leggere. Tra le ragazze si creano legami di rivalità, ma anche di sincera amicizia, speciale è soprattutto quella tra Zoey e Lily, una ragazza con la sindrome di Down.
Dal momento in cui Zoey riesce ad evadere, la narrazione si appiattisce, abbiamo pochi dialoghi, e un ampio spazio alla descrizione dello sconforto e dell'angoscia che la pervade dal momento in cui si trova completamente da sola ad affrontare le disgrazie che le si presentano, e a cercare di sopravvivere.
Nella parte conclusiva l'azione però torna decisamente al centro della scena, Zoey, con l'aiuto di altri personaggi, riuscirà a rientrare nel Complesso, e lascerò a voi scoprire come si concluderà la storia!
Lo stile di scrittura è semplice e scorrevole, ma soprattutto avvincente, ho trovato l'idea del romanzo originale e molto interessante, gli amanti del genere distopico non ne rimarranno affatto delusi.